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Arbovirosi in Emilia-Romagna: il Centro Agricoltura Ambiente partecipa all’evento formativo One-Health

Venerdì 16 maggio 2025 si è svolto a Bologna levento formativo dal titolo Il piano regionale arbovirosi in Emilia-Romagna: unesperienza pluriennale in ottica One-Health, presso la sala XX Maggio della Terza Torre, in viale della Fiera 8.

Organizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con IZSLER – Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dellEmilia-Romagna Bruno Ubertini”, l’iniziativa ha rappresentato un importante momento di confronto sulle strategie nazionali e regionali di contrasto alle arbovirosi, promuovendo un approccio integrato e multidisciplinare.

Sorveglianza e prevenzione: un approccio sistemico

Lincontro ha posto al centro la necessità di un coordinamento efficace nella gestione delle arbovirosi, malattie infettive trasmesse da vettori come le zanzare in particolare la Zanzara Tigre e la Zanzara Comune.
Tra i temi affrontati:

  • i sistemi di monitoraggio entomologico
  • le mappature del rischio
  • gli interventi integrati di contenimento e prevenzione, con particolare attenzione allefficacia, alla sostenibilità ambientale e alla gestione del rischio sanitario.

Il modello presentato, sviluppato attraverso il Piano Regionale Arbovirosi dellEmilia-Romagna, è oggi considerato una buona pratica a livello nazionale, e si fonda sullapproccio One-Health: unintegrazione strutturata tra medicina umana, medicina veterinaria, sanità pubblica, tutela ambientale e comunicazione.

Il contributo del Centro Agricoltura Ambiente

Tra i soggetti attivamente coinvolti, ha partecipato anche Rodolfo Veronesi per conto diCentro Agricoltura Ambiente Giorgio Nicoli” di Crevalcore (BO), da anni punto di riferimento per la sorveglianza entomologica e lapplicazione di strategie ecosostenibili nella gestione delle zanzare di importanza sanitaria.

CAA è impegnato nello sviluppo e nellapplicazione della tecnica del Maschio Sterile (SIT), uno strumento biologico innovativo che prevede lallevamento, la sterilizzazione e il rilascio in ambiente di maschi di Zanzara Tigre. Questi maschi, una volta accoppiatisi con le femmine, le rendono sterili, interrompendo così il ciclo riproduttivo della specie e contribuendo alla riduzione del rischio di diffusione di arbovirus come Dengue e Chikungunya.

Lintervento di CAA ha evidenziato limportanza di integrare ricerca, applicazioni tecnologiche e operatività sul campo per sviluppare strategie di controllo efficaci, compatibili con lambiente e coerenti con il paradigma One-Health.

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