La parola dell’esperto: la lotta biologica aumentativa
In questa nuova puntata de “La parola dell’esperto” ci concentriamo finalmente sugli insetti entomofagi e sul loro utilizzo in lotta biologica.
Per farlo dobbiamo però partire da una distinzione fondamentale, quella tra lotta biologica aumentativa – della quale parleremo approfonditamente in questo episodio – lotta biologica classica e lotta biologica conservativa.
La lotta biologica aumentativa ha l’obiettivo di diminuire la popolazione degli insetti dannosi concretamente, rilasciando insetti entomofagi in campo o in serra.
Questi insetti vengono prodotti e allevati in maniera massale presso strutture specializzate che vengono chiamate biofabbriche, fabbriche di microrganismi utili.
Questo tipo di lotta cerca quindi di aumentare la densità di popolazione degli insetti utili già presenti nel nostro territorio. Un esempio concreto è quello della coccinella Adalia bipunctata, una specie nostrana che può essere tranquillamente rilasciata in campo, con la finalità di aumentarne la presenza senza immettere nessuna specie nuova.
Ne parliamo in modo più approfondito in questa nuova puntata de “La parola dell’esperto” insieme alla professoressa Maria Luisa Dindo.
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