CAA estende la divulgazione dei risultati delle pratiche sostenibili studiate nel corso degli anni anche al comparto vitivinicolo
L’Emilia-Romagna vanta una lunga e ricca tradizione vitivinicola, che si intreccia profondamente con la storia e la cultura del territorio. In questa Regione, infatti, i diversi tipi di terreni e il clima favorevole offrono le condizioni ideali per la coltivazione di vitigni sia autoctoni che internazionali, dando vita a vini di grande qualità e personalità. Tuttavia, il settore è fortemente segnato da numerose sfide. Tra queste, il cambiamento climatico è quella che più spaventa da diversi anni, in quanto le modificate condizioni ambientali possono influire negativamente sulla salute delle piante, enfatizzando l’incidenza di patologie dannose per la produzione, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
CAA si è occupato di questo delicato aspetto della difesa delle produzioni del comparto vitivinicolo all’interno di un progetto GOI finanziato nel 2018 dalla Regione Emilia-Romagna, denominato Viteambiente (n°5014702).
Il focus di questo progetto era lo sviluppo di un modello di coltivazione della vite ad elevata sostenibilità ambientale che valorizzasse le vecchie cultivar all’interno di habitat naturali nei Colli Bolognesi. È stato infatti condotto uno studio molto approfondito della resistenza che queste vecchie cultivar di vite possiedono nei confronti delle principali patologie fungine. Queste cultivar sono infatti spesso associate ad una elevata rusticità, che le rende meno suscettibili alle malattie rispetto alle attuali varietà, aumentando di conseguenza la sostenibilità ambientale della difesa.
Resistenza della cultivar Alionza alle principali malattie fungine (e non) rispetto alle cultivar attuali
Attraverso l’Azione 4 del progetto informativo e dimostrativo ECOTRANSFER, finanziato dal PSR della Regione Emilia-Romagna nell’ambito dell’operazione 1.2.01 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione”, CAA si sta occupando del trasferimento delle conoscenze sviluppate nel corso di Viteambiente.
In particolare, i tecnici di CAA hanno realizzato la prima visita guidata dimostrativa on farm (delle tre previste dal progetto Ecotransfer), per mostrare la coltivazione dell’Alionza, una delle vecchie cultivar di vite che erano state oggetto delle sperimentazioni del progetto Viteambiente.
La visita si è svolta il giorno giovedì 29 agosto 2024 presso l’azienda agricola Molinari, nella quale è presente un vigneto che contiene anche la cultivar Alionza, cultivar antica ma che sta ultimamente venendo riscoperta per la sua rusticità e per alcuni caratteri qualitativi ricercati.
Durante la visita sono stati mostrati ai partecipanti e agli interessati, in collaborazione con l’agricoltore, tutte le caratteristiche agronomiche ed enologiche del vitigno. È, inoltre, stato distribuito a tutti i presenti materiale informativo su questa vecchia cultivar, nell’ottica di incentivarne la riscoperta da parte di viticoltori e tecnici di campo.
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