Le colture da seme necessitano di maggior sostenibilità: il ruolo di CAA nella divulgazione delle tecniche più sostenibili
Il settore di produzione delle sementi italiano costituisce un comparto chiave all’interno del sistema agroalimentare. Tuttavia, questo settore risulta estremamente condizionato, da una parte, da attacchi di pericolosi insetti dannosi capaci di compromettere la produzione quanti-qualitativa della semente e, dall’altra, da stringenti procedure da seguire per la coltivazione e per la commercializzazione.
Queste procedure spesso sfociano nella necessità di ricorrere a massicci trattamenti insetticidi volti a mantenere il più pulita possibile da qualsiasi tipo di insetto dannoso la coltura da seme per garantirsi buoni livelli produttivi. Spesso, ad aggravare ulteriormente la situazione, questi trattamenti vengono condotti molto ravvicinati al periodo di fioritura, periodo nel quale molti insetti dannosi sono più inclini ad attaccare queste colture, risultando quindi potenzialmente pericolosi per api e altri impollinatori, essenziali per l’ottenimento di semente di qualità.
Questo difficile equilibrio tra la necessità di difendersi dagli attacchi di insetti dannosi da un lato e quella di preservare l’importantissimo lavoro svolto dagli impollinatori dall’altro, richiede pertanto un miglioramento della sostenibilità della coltivazione delle colture da seme.
Con il progetto GOI ECOSEME, il CAA ha perseguito proprio questo obiettivo, cercando di sviluppare tecniche sostenibili dal punto di vista sia ambientale che economico capaci di fornire una soluzione a problematiche entomologiche difficili da risolvere con la tradizionale lotta chimica.
Le tecniche sviluppate all’interno di questo progetto sono state testate sulle colture di colza e cavolo da seme, ma i loro principi di funzionamento sarebbero applicabili ed estendibili anche ad altre colture da seme.
La divulgazione per la sostenibilità
Proprio per questo motivo, nell’ambito dell’Azione 5 del progetto dimostrativo e informativo ECOTRANSFER, finanziato dal PSR della Regione Emilia-Romagna nell’ambito dell’operazione 1.2.01 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione”, CAA ha organizzato una seconda visita guidata in campo per rendere tutti i principali attori di questo importante settore (agricoltori, tecnici e rappresentanti delle ditte sementiere in primis) consapevoli che per la difesa delle colture esistono possibili alternative caratterizzate da maggior sostenibilità.
Durante questa visita dimostrativa, che si è svolta venerdì 19 luglio 2024 presso l’azienda agricola Vecchiattini, è stato quindi realizzato un approfondito discorso insieme a tutti i soggetti interessati su come migliorare la sostenibilità delle coltivazioni, preservando ovviamente l’aspetto quanti-qualitativo delle produzioni, integrando la consueta difesa con tecniche innovative di tipo agroecologico capaci di limitare i danni di numerosi insetti dannosi, preservando al contempo l’entomofauna utile.
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