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ESOVE 2024: One Health in Action

Dal 14 al 17 ottobre 2024 si è tenuto a Montpellier (Francia) il XXIII Congresso Europeo SOVE, dal titolo “One Health in Action“, organizzato da Vectopole-Sud.

L’evento ha riunito circa 350 partecipanti tra ricercatori ed esperti di malattie trasmesse da vettori provenienti da circa 36 Paesi, principalmente europei. Il congresso ha offerto un’importante opportunità per sensibilizzare autorità e media sulle crescenti sfide poste dalle malattie vettoriali, che rappresentano una minaccia sempre più rilevante per la salute umana e animale.

In un mondo sempre più interconnesso, la mobilità globale e le alterazioni degli ecosistemi aumentano il rischio di diffusione delle malattie. Proprio per questo, l’approccio “One Health” emerge come cruciale per una risposta coordinata e multisettoriale, che coinvolga esperti di diversi settori, dalla sanità pubblica alla gestione ambientale. Il congresso ha promosso una visione d’insieme, incoraggiando lo scambio tra discipline e la condivisione di strategie per prevenire future crisi sanitarie globali.

Cos’è l’approccio One Health?

L’approccio “One Health” riconosce che la salute umana, animale e ambientale sono interconnesse e che un’azione integrata è necessaria per affrontare efficacemente le malattie trasmesse da vettori, come le zanzare, che possono trasportare agenti patogeni pericolosi per l’uomo e gli animali.

Le malattie zoonotiche, ovvero quelle che si trasmettono dagli animali agli esseri umani, richiedono soluzioni che integrino competenze veterinarie, ambientali e sanitarie. Attraverso “One Health”, scienziati e operatori collaborano per ridurre i rischi sanitari e ambientali, sviluppando strategie innovative e sostenibili per la gestione delle malattie vettoriali.

Le tematiche del congresso e il contributo del CAA

Le sessioni tematiche del congresso hanno toccato diversi aspetti cruciali legati alla trasmissione delle malattie e alla gestione dei vettori. Tra i principali argomenti affrontati:

  • Tassonomia ed evoluzione: approfondire i legami tra le specie per anticipare i rischi di trasmissione di agenti patogeni;
  • Ecologia e biologia dei vettori: studiare i vettori di malattie per quantificare le dinamiche di propagazione;
  • Eco-epidemiologia delle malattie a trasmissione vettoriale: valutare l’impatto dei cambiamenti climatici e antropici sulla diffusione delle malattie;
  • Interazioni ospite-vettore-patogeno-microbiota-ambiente: analizzare le relazioni complesse che influenzano l’insorgenza delle malattie;
  • Strategie innovative di lotta contro i vettori: sviluppare approcci sostenibili e innovativi per controllare i vettori di malattie;
  • Reti e progetti: condividere le più recenti acquisizioni dei progetti scientifici internazionali;
  • Sorveglianza dei vettori: promuovere sistemi di sorveglianza e gestione delle malattie a trasmissione vettoriale, con un focus sulle iniziative comunitarie.

Gli entomologi del Centro Agricoltura e Ambiente (CAA) hanno partecipato attivamente alle discussioni riguardanti l’approccio “One Health” e hanno presentato due posters scientifici sulle ricerche condotte.

Il primo riguarda il sistema di produzione massale di maschi sterili di Zanzara Tigre, utilizzati in programmi di lotta sia in Italia che all’estero.

Il secondo progetto ha presentato le previsioni della diffusione della Zanzara Tigre in Emilia-Romagna nel 2024, basate su un modello statistico sviluppato in collaborazione con il gruppo regionale arbovirosi, di cui CAA fa parte. 

Grazie a questi contributi, il CAA continua a essere un punto di riferimento nella ricerca e nella gestione delle malattie trasmesse da vettori, sottolineando l’importanza di un approccio integrato e globale come quello proposto da “One Health”.

One Health

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