L’innovazione sulla Barbabietola da zucchero divulgata attraverso il progetto ECOTRANSFER
Il Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli” S.r.l., nell’ambito dell’Azione 2 del progetto informativo e dimostrativo ECOTRANSFER, finanziato dal PSR della Regione Emilia-Romagna nell’ambito dell’operazione 1.2.01 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione”, sta contribuendo a diffondere i risultati delle passate sperimentazioni fatte sulla difesa della coltura della barbabietola da zucchero, nel corso del progetto GOI BITBIO.
In particolare, CAA, attraverso l’organizzazione di 3 visite dimostrative guidate in campo, intende mostrare agli agricoltori e tecnici interessati tutte le strategie agroecologiche che sono state messe in atto durante il progetto per il contenimento delle infestazioni di pericolosi insetti dannosi alla barbabietola.
Nel corso del progetto BITBIO sono state infatti investigate alcune strategie agroecologiche, basate sulla manipolazione del paesaggio e sull’installazione di trappole per valutare gli effetti benefici nella riduzione delle infestazioni dei fitofagi studiati, contribuendo a limitare o addirittura escludere il ricorso a trattamenti insetticidi potenzialmente pericolosi per l’entomofauna utile.
Tra queste strategie, quella mirata a limitare i danni da altica (Chaetocnema tibialis), attraverso l’utilizzo di apposite bordure attrattive, con funzione di trap-crop, poste lungo il perimetro dei campi di barbabietola da zucchero, è risultata essere particolarmente efficacie, con riduzioni dei danni anche molto importanti. Queste bordure, per funzionare correttamente contro questo target, devono essere costituite da un miscuglio di Brassicacee (nel progetto BITBIO sono state impiegate in miscuglio Brassica juncea e Sinapis alba).
Barbabietola da zucchero: le attività dimostrative e informative di Ecotransfer
Delle 3 visite guidate in programma, la prima è stata organizzata il giorno 6 giugno 2024, presso l’azienda agricola Pascolone s.r.l.
Durante questo incontro, sono state sommariamente divulgate tutte le strategie messe a punto durante il progetto BITBIO che i risultati ottenuti, ma è stata posta maggior attenzione alla tecnica incentrata sulla bordura attrattiva con funzione trap-crop.
Sono, infatti, state mostrate nel dettaglio tutte le varie fasi realizzative della strategia, nonché l’attività di identificazione dell’insetto nocivo e dei danni da esso causati sulle barbabietole a tutti gli agricoltori, i tecnici di campo e gli studenti che hanno partecipato alla visita.
Nel corso delle due prossime visite guidate in campo verranno, invece, maggiormente trattate le restanti strategie di difesa agroecologica da elateridi e cleono e lisso, altri pericolosi fitofagi della barbabietola da zucchero.
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