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Allergia al polline: da cosa deriva?

Le allergie si verificano quando il sistema immunitario entra in contatto con una sostanza esterna, generalmente innocua per la maggior parte delle persone ma riconosciuta come dannosa per i soggetti allergici.

Nel caso dell’ allergia al polline, i granuli pollinici, sono responsabili di scatenare, nei soggetti allergici, il rilascio di una grande quantità di istamina e conseguentemente di immunoglobuline E.

Il polline è uno degli allergeni più comuni in assoluto: in Italia si stima infatti che, ogni anno, circa nove milioni di persone si ammalino di allergie respiratorie, derivate dalla presenza di pollini nell’aria.

allergia al polline

Cause e sintomi dell’allergia al polline

I pollini maggiormente allergenici sono quelli prodotti da piante arboree o da piante erbacee e selvatiche.

In queste particolari tipologie di piante infatti l’impollinazione non viene affidata agli insetti ma alle correnti d’aria e al vento.

I pollini prodotti sono quindi di numero elevato e di dimensioni molto ridotte, conseguentemente trasportabili per periodi di tempo estesi e per diverse centinaia di chilometri.

Il polline inoltre viene definito “allergene stagionale” perché sviluppa caratteristiche disparate a seconda del periodo di fioritura della pianta in questione.

I soggetti che soffrono di allergia al polline manifestano varie sintomatologie in modi diversi: forte raffreddore, lacrimazione oculare, difficoltà respiratoria, irritazione della pelle, nausea e, nei casi più gravi, possono arrivare anche a shock anafilattico.

Le allergie inoltre colpiscono, in modo più o meno impattante, qualsiasi tipo di soggetto: mentre in molti individui si manifestano già dalla nascita, in tanti altri si possono presentare, diventando particolarmente fastidiose, nel corso della vita.

Ambiente, abitudini e alimentazione influenzano notevolmente la loro comparsa, intensificandone lo sviluppo.

Di conseguenza, la miglior lotta che il soggetto allergico può mettere in campo è evitare il più possibile il contatto con l’allergene che, nel caso dell’allergia al polline è sicuramente molto complicato.

Il contributo del Centro Agricoltura Ambiente 

In Italia i soggetti affetti da allergia al polline sono moltissimi e manifestano sintomi diversi, spesso notevolmente debilitanti.

Con l’obiettivo di contribuire al mantenimento della salute dei soggetti affetti da questo disturbo, il Centro Agricoltura Ambiente redige settimanalmente un bollettino dei pollini allergenici, consultabile da chiunque voglia seguire in tempo reale le variazioni delle concentrazioni in aria delle diverse famiglie allergiche.

Il servizio di monitoraggio aerobiologico proposto dal CAA  si effettua tramite apposite stazioni di monitoraggio che catturano per impatto granuli pollinici, spore e particolati aerodiffusi in aria.

Nello specifico vengono analizzate e studiate nel Laboratorio di Palinologia quelle particelle aerodiffuse che in determinate circostanze sono causa di inquinamenti pollinici tali da arrecare allergie stagionali o pollinosi.

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