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West Nile Virus: sorveglianza One Health e dati

Il virus del Nilo Occidentale, conosciuto con la denominazione inglese di West Nile Virus (WNV), è un Arbovirus che può infettare l’uomo a seguito della puntura di zanzare infette principalmente del genere Culex.

L’infezione umana è in oltre l’80% dei casi asintomatica. Nel restante 20% dei casi i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. Nello 0,1% di tutti i casi, l’infezione virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo meningite, meningo-encefalite.

Le evidenze scientifiche nazionali ed internazionali hanno dimostrato l’efficacia dei piani di sorveglianza delle zanzare vettrici e degli uccelli selvatici nel fornire informazioni precoci sulla circolazione del virus e quindi sul rischio sanitario connesso in un approccio One Health.

Sorveglianza entomologica del virus West Nile ed Usutu in Emilia- Romagna

West Nile Virus

 

E’ ripartita ad inizio maggio 2022 la sorveglianza entomologica dei virus West Nile ed Usutu (un altro Arbovirus trasmesso dalla specie Culex pipiens), uno degli strumenti previsti dal Piano Regionale di sorveglianza e controllo delle Arbovirosi dell’Emilia-Romagna per rilevarne il più precocemente possibile la circolazione.

Il Piano di sorveglianza a WNV fa parte di una sorveglianza integrata più ampia. Questa coinvolge 5 regioni del nord Italia (Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Lombardia) che adottano protocolli condivisi in ottica One Health rivolti alla salvaguardia della salute umana. In Emilia-Romagna la sorveglianza fa capo alla Sanità Pubblica regionale e IZSLER (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dellEmilia-Romagna “Bruno Ubertini”). Collaborano attivamente anche AUSL, Comuni e Centro Agricoltura Ambiente G. Nicoli” .

La metodologia

La sorveglianza entomologica prevede un intenso campionamento delle zanzare per mezzo di trappole attrattive ad anidride carbonica attivate ogni 2 settimane in siti georeferenziati. Il territorio pianeggiante della Regione conta così 95 trappole, distribuite in una griglia di 11 x 11 km (121 Kmq). Le zanzare catturate vengono di seguito testate in laboratorio per la presenza dei virus West Nile e Usutu fino a circa metà ottobre.

In base ai dati di sorveglianza finora forniti da IZSLER, aggiornati a fine agosto 2022, sono stati esaminati 1227 pools per un totale di 125.559 esemplari di zanzare del genere Culex. Di questi sono risultati positivi a WNV 79 pools. Per quanto riguarda gli uccelli sono stati esaminati 2235 corvidi e 398 uccelli di altre specie. La prima positività è stata rilevata in provincia di Piacenza il 28 giugno e successivamente è stata rilevata circolazione in tutte le altre 8 province della regione.

West Nile: le misure di prevenzione

Il sistema di sorveglianza regionale si applica ininterrottamente dal 2008. Lo strumento ha sempre permesso di rilevare la circolazione del virus West Nile in tempo utile per mettere in atto misure preventive. Tra queste troviamo la sorveglianza delle sacche di sangue dei donatori e degli organi e tessuti da destinare ai trapianti. Ma anche l’attivazione di interventi di disinfestazione straordinaria nelle Province in cui è accertata la circolazione del virus.

 

West Nile Virus

Immagine estratta da Bollettino WNV n. 14 di IZS

 

Fonti:

www.centronazionalesangue.it

www.zanzaratigreonline.it

westnile.izs.it

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