Lotta alle zanzare: la marcatura GPS supporta i trattamenti larvicidi
I trattamenti antilarvali contro le zanzare nelle caditoie pubbliche, come i tombini e le bocche di lupo, sono una delle principali attività da effettuare e da tenere sotto controllo di qualità in un buon piano di lotta adottato dalle amministrazioni comunali. Negli ultimi anni si è passati dalla marcatura manuale delle caditoie trattate ad una marcatura digitale.
GPS e DSS: la marcatura digitale
Fino ad alcuni anni fa, agli operatori preposti ai trattamenti antilarvali pubblici veniva richiesto di marcare le caditoie trattate con un colore definito per ogni turno di trattamento. Questo per consentire agli addetti al controllo una più veloce verifica in campo dell’effettivo trattamento effettuato.
Negli ultimi anni le tecnologie quali il GPS (Global Positioning System) e i sistemi informatici di supporto alle decisioni (DSS) utilizzabili tramite applicativi web hanno visto un abbassamento dei costi e una maggiore diffusione.
La marcatura digitale consiste nell’utilizzo di sistemi GPS, collegati allo strumento di erogazione del prodotto antilarvale (liquido, granulare, ecc.). Ciò consente in tempo reale di restituire su un applicativo web una mappa delle caditoie trattate dalle ditte di disinfestazione per ciascun turno. Le amministrazioni pubbliche possono inserire queste tecnologie nei requisiti dei capitolati di gara Di conseguenza molte ditte di disinfestazione hanno investito nelle tecnologie GPS in modo da fornire questo tipo di servizio.
I dati raccolti tramite marcatura GPS possono anche consentire una miglior programmazione e gestione degli interventi antilarvali da effettuare tramite la cosiddetta “zonizzazione” del territorio comunale da sottoporre a trattamento.
L’errore di posizionamento dei sistemi GPS utilizzati in questi servizi si aggira ancora in un range compreso tra 5 e 10-15 metri. Ci si sta tuttavia spostando su un miglioramento del segnale e della precisione. Questo grazie al servizio GPS Galileo ormai diffuso nei dispositivi di ultima generazione.
L’Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna alcuni grandi centri abitati già adottano il sistema di zonizzazione. Essi hanno svolto un lavoro di mappatura geografica di base delle caditoie presenti nel territorio. Un’attività utile per un controllo più veloce ed efficace dei dati provenienti dalla marcatura digitale.
Un esempio virtuoso è quello di diversi Comuni della provincia di Reggio Emilia gestiti da IREN Ambiente Spa (https://www.irenambiente.it/). Qui i dati di marcatura raccolti tramite applicativo web vengono elaborati attraverso un semplice modello matematico sviluppato su GIS open source per determinare la percentuale di copertura dei trattamenti antilarvali in ciascuna zona in cui è suddiviso il territorio. Tale analisi consente di intervenire in maniera tempestiva e puntuale sull’operato della ditta di disinfestazione. Ma non solo, consente anche di indirizzare meglio i controlli di qualità delle caditoie pubbliche condotte da tecnici entomologi formati, in modo da ottimizzare il servizio di disinfestazione.
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