Home » Verde ornamentale: tuteliamo il paesaggio
19 Novembre 2021AGROECOLOGIA

Verde ornamentale: tuteliamo il paesaggio

Il verde ornamentale offre molti benefici: silenzi, ombre, tonalità e profumi sono infatti capaci di suscitare mille emozioni.
I colori della natura riescono a calmare il nostro organismo, i suoni sviluppano la concentrazione, così come gli odori l’attenzione.

Del resto, si sa: le piante sono tra le principali fonti di energia del pianeta.
Preoccuparsi della loro salute è quindi necessario – oltreché giusto – per preservare il nostro benessere.

Attualmente la presenza umana si sta concentrando sempre di più in città, prevedendo un aumento consistente del dislivello tra persone che vivono fuori dai centri urbani e chi invece predilige – o è costretto a preferire – il caotico stile di vita cittadino.

Il verde urbano diventa quindi indispensabile per la realizzazione di centri urbani sostenibili.

Verde ornamentale sostenibile: supporti e benefici

Con il termine verde urbano si fa riferimento a tutte le aree che creano il polmone verde delle città, che favoriscono cioè, benefici come la conservazione della biodiversità e la micro-regolazione del clima.

Al giorno d’oggi le aree verdi rappresentano un pilastro insostituibile della sostenibilità urbana. 

I flussi sociali sempre più indirizzati verso le città e il consistente inquinamento ambientale, suggeriscono un notevole aumento del verde urbano. 

Inoltre, gli evidenti vantaggi  da esso apportati, favoriscono oggi una considerazione diversa del verde ornamentale: non è più un semplice elemento di decoro, ma un fattore decisivo per il miglioramento della vita dei cittadini.

Parchi urbani, giardini scolastici e orti botanici stanno diventando veri e propri maestri del paesaggio, favorendo l’incremento dei servizi ecosistemici e  naturalizzando i paesaggi industrializzati delle città.

Ecologia della città: vantaggi e svantaggi del verde ornamentale

La città rappresenta un vero e proprio ecosistema e come tale, il suo obiettivo principale è quello di raggiungere la necessaria stabilità ambientale.

Il verde è sicuramente uno dei principali fattori di riequilibrio dell’ecosistema urbano: non può essere considerato unicamente come un particolare d’arredo ma come un elemento di congiunzione tra città e ambiente naturale.

Una pianificazione urbanistica volta allo sviluppo del verde deve quindi tenere conto di criteri qualitativi, paesistici e funzionali.

Il verde pubblico deve quindi essere classificato in modelli e tipologie, in funzione delle persone che abitano in città. Per fare ciò è necessario esaminare attentamente non solo i vantaggi ma anche le problematiche che potrebbe causare.

La difficoltà della gestione del verde urbano non è infatti un problema da sottovalutare.
Una città è notoriamente considerata più vivibile rinforzando la sua ossatura verde ma questo non deve minimizzare i danni di caduta e i rischi associati.

Una delle difficoltà più grandi della gestione del verde urbano è quindi far combaciare la biodiversità animale e vegetale legata alla presenza degli alberi con i rischi connessi alla loro caduta.

Questo effetto bersaglio, particolarmente discusso negli ultimi anni, ha un ruolo fondamentale nel processo di pianificazione urbanistica ed espansione del verde urbano.
Ecco che la sostenibilità deve avere a che fare non solo con l’ecosistema ambientale ma anche con l’interferenza umana.

Una sostenibilità sociale, economica e ambientale, in cui vantaggi e svantaggi vengono considerati nello stesso modo, favorendo l’insediarsi della tanto ricercata economia circolare.

Condividi l’articolo!

Tag

Articoli più letti