Zero non significa niente: CAA è sponsor di Resilienze Festival
Anche quest’anno il Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli” si conferma sponsor di Resilienze Festival, un progetto che comunica, attraverso i diversi linguaggi dell’arte, le grandi trasformazioni planetarie.
“Zero non significa niente” è il titolo della settima edizione del Festival incentrato sull’importante tema della neutralità climatica, un’espressione che fa riferimento alla riduzione del maggior numero possibile di emissioni colpevoli di alterare il clima e all’assorbimento o alla compensazione di quelle che non è possibile eliminare.
Ma possiamo veramente essere neutrali nel nostro abitare il Pianeta Terra?
A questa e a molte altre domande cerca di trovare risposta o semplicemente alimentare il dibattito il Resilienze Festival attraverso convegni, workshop e istallazioni artistiche che dall’8 all’11 giugno coloreranno le Serre dei Giardini Margherita a Bologna.
Il programma è vasto e ricco di iniziative: dal dialogo con l’artista Sara Berts a performance live e incontri formativi sulle tematiche chiave del festival.
Doveroso un focus sull’alluvione in Emilia-Romagna che avrà luogo questa sera alle 21.00 sul palco delle Serre grazie alla partecipazione di due fotografi-attivisti del territorio: Margherita Caprilli e Michele Lapini.
Il Centro Agricoltura Ambiente alla conferenza stampa di Resilienze Festival
Martedì 6 giugno si è svolta la conferenza stampa per la presentazione della settima edizione di Resilienze Festival, l’evento ideato e prodotto da Kilowatt in corso fino all’11 giugno presso le Serre dei Giardini a Bologna.
Paolo Ceccardi, Presidente di CAA “Giorgio Nicoli” è intervenuto confermando l’interesse dell’ente per le tematiche proposte dal festival e per le quali offre la sponsorizzazione.
“Noi ci siamo e ci saremo anche nei prossimi anni” ha confermato Ceccardi, sottolineando la partnership consolidata tra il Centro e l’iniziativa di Resilienze.
Il Presidente si è soffermato in particolare su “FoResta in Città” un evento che invita a trovare la natura in una città come Bologna, ricca di aree verdi e di potenziali corridoi ecologici.
Ceccardi ha descritto inoltre “Ecoseme”, un importante progetto di ricerca che viene incontro alle richieste di agricoltori e apicoltori per una gestione agroecologica di colture da seme. Queste colture possono infatti permettere un elevato reddito al produttore solo in presenza di api e altri insetti utili in grado garantire un’adeguata impollinazione.
Al termine della conferenza stampa, brochures informative sul progetto Ecoseme sono state distribuite ai relatori e alle persone intervenute all’evento.
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